Chieti: storia e turismo
Chieti: cenni storici
Chieti è fra le più antiche città d'Italia, persino più di Roma di 500 anni. Anticamente denominata Teate, fu scelta come capoluogo dai Marrucini in seguito all'apertura della via Valeria e con l'abbandono del primo insediamento, Rapino, ai piedi della Maiella.Partecipò alla guerra sociale , dove perse la vita il grande condottiero marrucino Asinio Herio. Nel 91 a.C. Chieti entrò definitivamente nell'orbita romana: fu eretta a Municipio e divenne il principale centro economico della regione arrivando a contare oltre 60.000 abitanti, una popolazione di tutto rispetto per l'epoca. Al crollo dell'impero romano Chieti mantenne un importante ruolo politico come sede di contea longobarda. Passata ai Normanni, la città ne seguì le sorti, fino ad essere particolarmente curata dagli Angioini.
Ininterrottamente città regia, quindi soggetta direttamente alla corte, Teate sopportò con insofferenza i rari periodi di feudalità. Chieti accrebbe ulteriormente il proprio prestigio divenendo sede arcivescovile. Nel Seicento assunse la conformazione urbanistica che fondamentalmente ancora oggi la contraddistingue e che fu favorita dal potere ecclesiastico che in epoca di Controriforma si prodigò nella costruzione di imponenti edifici, tra cui il Palazzo del Seminario Diocesano, che si aggiunsero ad altre importanti opere erette principalmente il secolo prima (Torre Arcivescovile, ammodernamento della Cattedrale di San Giustino). Nella seconda metà del XVIII secolo tornò a svilupparsi un certo dinamismo, soprattutto culturale, che portò all'istituzione di scuole ed accademie. Nell' Ottocento ebbe inizio l'occupazione francese, nonostante il popolo teatino fosse stato tra quelli che più ardentemente avevano espresso posizioni antifrancesi; nel 1806 i Francesi costituiscono la città in piazzaforte, arricchendola di nuove strutture amministrative. Nel periodo risorgimentale molti teatini si distinsero per il loro contributo alla lotta per l'unificazione e molti di essi pagarono col carcere e la persecuzione, ma infine, nel 1860, la città accolse in modo trionfale il re Vittorio Emanuele II proclamando la sua annessione al Regno d'Italia.
Nel corso della Seconda guerra mondiale Chieti, insieme ad altre città come Parigi, Roma, Firenze e Belgrado, fu dichiarata città aperta, grazie soprattutto alle richieste dell'Arcivescovo della Arcidiocesi di Chieti-Vasto Monsignor Giuseppe Venturi.
Turismo Chieti
Per poter godere appieno delle bellezze storiche e artistiche di questa antica città, il consiglio che possiamo darvi è quello di alloggiare in un B&b direttamente al centro della città e godere della vista di favolosi palazzi come: Palazzo Arcivescovile, il Palazzo Municipale, il Seminario, Palazzo Majo, Palazzo Durini, Palazzo Veneziani, e molti altri ancora. Sempre nel cuore di Chieti potrete visitare l'antico Teatro Romano, le chiese di San Francesco al Corso, santa Chiara, la Cattedrale di San Giustino e ancora le chiese di San Giovanni Battista , Sant'Agostino, San Domenico , Sant'Agata , Santa Maria de Civitellis . alloggiando nelle strutture in Bed and breakfast potrete vivere in prima persona le suggestive manifestazioni culturali e religiose che si svolgono periodicamente a Chieti, come l'antichissima Processione del Cristo Morto che si svolge il Venerdì Santo ed è la più antica d'Italia.
Per chi ama la musica la Settimana Mozartiana è una manifestazione che si svolge nel mese di Luglio e nelle sue ultime edizioni ha riscosso notevole successo facendo accorrere turisti anche da fuori regione e ancora ogni anno, nel mese di Maggio, in occasione della festa patronale di San Giustino viene organizzato il Maggio Teatino, che prevede un foltissimo calendario di eventi e manifestazioni che coinvolgono piazze, rioni, quartieri, vie e strade dell'intero centro storico nonché il Teatro Marrucino e i vari impianti sportivi. Gli appuntamenti sono di vario genere; molto suggestive sono le ricostruzioni storico-medievali tra cui spiccano la sfilata degli sbandieratori, l'allestimento della Giostra del Saracino e la processione del Santo Patrono, vissuta dai cittadini con grande partecipazione.